Perché scegliere il fotovoltaico?
La nostra offerta chiavi in mano
La Solenergy 2M, offre al cliente un servizio chiavi in mano prendendosi carico di tutto quanto necessario per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico.
In fase di preventivo viene effettuato un primo dimensionamento di moduli fotovoltaici e inverter. Ad approvazione del preventivo vengono immediatamente istruite e finalizzate tutte le pratiche per l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni, ottenute le quali si passa alla progettazione esecutiva dell’impianto, cui seguono l’installazione ed il collaudo conclusivo.
Progettare correttamente un impianto fotovoltaico significa individuare il giusto accoppiamento tra moduli fotovoltaici e gruppi di conversione al fine di ottenere sempre il massimo della potenza possibile in qualunque periodo dell’anno. Un errato accoppiamento, difatti, non vuol necessariamente dire che l’impianto non funzioni ma solamente che produrrà meno di quanto possibile.
Solenergy 2M ha un proprio ufficio progettazione interno, grazie al quale garantisce puntualità nell’esecuzione e capacità di intervenire con immediatezza nel caso si presenti la necessità di effettuare modifiche in corso d’opera.
Il sole è una risorsa naturale che ci consente di utilizzare energia pulita che non inquina. Per ogni kWh prodotto, si risparmia l’immissione nell’ambiente di circa 700/1200 g di CO2
La produzione di energia da fonte rinnovabile non fa bene solo all’ambiente e all’aria che respiriamo, ma anche al portafogli. Mai come oggi, infatti, realizzare un impianto fotovoltaico sia in ambito aziendale che domestico rappresenta un vero e proprio beneficio economico: un impianto fotovoltaico dimensionato sui consumi dell’utenza garantisce un forte risparmio in bolletta costante nel tempo.
Installare un impianto fotovoltaico aumenta il valore commerciale della tua casa
Seppure il meccanismo incentivante legato al Conto Energia sia ormai concluso, la realizzazione di un impianto fotovoltaico gode ancora di benefici che rendono l’investimento ancora più conveniente.
Gli impianti fotovoltaici domestici, beneficiano della Detrazione Fiscale per le ristrutturazioni edilizie. Il fotovoltaico gode quindi della detrazione del 50% dell’importo sull’aliquota IRPEF, suddivisibile in 10 rate. Ciò significa che per ogni 1.000 € spesi per un impianto fotovoltaico 500 € potranno essere recuperati sotto forma di detrazione fiscale.Per gli impianti fotovoltaici fino a 20 kWp c’è la possibilità di richiedere i Certificati Bianchi, o Titoli di Efficienza Energetica (TEE). I TEE sono titoli rilasciati ogni anno per 5 anni a chi realizza interventi di efficientamento energetico. I Certificati Bianchi hanno un valore regolato tramite un meccanismo di compravendita gestito dal GME.
L’impianto fotovoltaico ti farà non solo risparmiare ma addirittura guadagnare. Poiché il circuito opera in regime di interscambio con la rete elettrica locale, infatti, l’energia di cui si ha bisogno viene comperata dal gestore pagando una bolletta. Non si scambia più l’energia ma si immette e, per quanto immesso, si riceve un contributo in conto scambio.
Qui sono descritte le varie fasi del dimensionamento di un impianto fotovoltaico, attività il cui scopo è fornire tutti gli indicatori necessari alla progettazione esecutiva dell’impianto.
Queste informazioni determinano il collocamento del generatore fotovoltaico, la sua esposizione rispetto al Sud geografico, la maggiore inclinazione sul piano orizzontale, le caratteristiche delle strutture di sostegno.
Dimensionare correttamente un impianto fotovoltaico significa innanzitutto esaminare con accuratezza i consumi elettrici del cliente andando ad individuare non solo il consumo medio annuale ma anche il suo sviluppo giornaliero e settimanale. Tali elementi sono necessari per determinare la potenza fotovoltaica richiesta e il tipo di contratto che andrà stipulato con il GSE.
L’inclinazione dei moduli nel caso di tetti piani viene scelta in funzione della latitudine del luogo.
E’ in funzione della superficie disponibile e del fabbisogno energetico. E’ il punto di partenza per andare poi a definire il corretto accoppiamento moduli-inverter.
E’ necessario tener conto delle perdite/cadute di tensione introdotti dai componenti che costituiscono l’impianto (cavi di collegamento, diodi, quadri di stringa, inverter, quadri in AC…)
Il corretto calcolo di tali inevitabili perdite permette di dimensionare efficacemente gli inverter da installare e determinare già in fase preliminare la quantità di energia che l’impianto andrà a produrre in condizioni normali.
La scelta dell’inverter è determinata dalle caratteristiche del campo fotovoltaico. Quindi, una volta stabilita la potenza del generatore fotovoltaico (e di conseguenza il numero di moduli fotovoltaici), bisogna procedere alla determinazione del numero di stringhe ed alla loro composizione in modo da poter calcolare il range di tensione e di corrente al quale l’inverter dovrà lavorare durante l’intero anno.
L’attività di progettazione è organizzata in modo tale da garantire qualità e professionalità in tutte le sue fasi:
Saranno inoltre a carico della Solenergy 2M le spese necessarie per ottenere le autorizzazioni utili alla realizzazione del sistema (DIA, eventuali premessi rilasciata dalle sovrintendenze locali, connessioni Enel), fatto salvo il costo di gestione del misuratore di energia prodotta che il Gestore provvederà ad addebitare in bolletta.
Fornitura e posa in opera del sistema fotovoltaico:
La Solenergy 2M segue la realizzazione delle opere di cui ha l’incarico, assicurando che vengano assolte tutte le fasi del processo costruttivo:
I prodotti utilizzati dalla Solenergy 2M sono tutti certificati e garantiti; in particolare:
Un impianto fotovoltaico ben progettato, essendo comunemente privo di parti in movimento, ha bisogno di una minima manutenzione ordinaria, che generalmente consiste in un’ispezione degli organi meccanici ed elettrici, una regolazione del buon funzionamento dei sensori, dei quadri elettrici, dell’integrità e dei moduli fotovoltaici, dei cablaggi ed eventualmente della cabina di trasformazione
La manutenzione degli impianti fotovoltaici è un’attività fondamentale che garantisce al cliente il corretto funzionamento e l’efficienza del sistema. Un controllo sistematico infatti permette di evitare eventuali perdite economiche derivanti da interruzioni di produzione dell’energia o da cali di tensione.
Una corretta manutenzione porta quindi molteplici vantaggi per l’impianto fotovoltaico:
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Molti impianti fotovoltaici sono sottoposti a condizioni ambientali che nel tempo stratificano sulla parete sostanze che la opacizzano e diminuiscono la trasparenza del vetro, impedendo ad una parte della luce di raggiungere il silicio sottostante.
I fattori più comuni che causano questo fenomeno sono polveri, fumi di camini, sostanze organiche di origine animale o naturale provenienti da allevamenti e terreni agricoli, inquinamento. L’inquinamento è tra gli ostacoli maggiori al rendimento delle installazioni fotovoltaiche: le polveri presenti nell’aria, in assenza di piogge, possono depositarsi sui pannelli ostacolandone il rendimento.
La conseguenza comune di questi agenti è un notevole calo della producibilità degli impianti.
Per la pulizia dei pannelli non vanno usati strumenti per il lavaggio a pressione, diluenti né sostanze pulenti particolarmente aggressive: sarà sufficiente acqua, magari decalcarizzata, ed i giusti attrezzi.
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Offriamo il nostro supporto anche per il disbrigo delle varie pratiche autorizzative:
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Un impianto fotovoltaico da 3 kW di potenza di picco è di solito sufficiente a soddisfare il fabbisogno di energia di una famiglia standard, composta da un nucleo di tre-quattro persone. L’impianto fotovoltaico da 3 kW infatti è spesso chiamato fotovoltaico residenziale o ad uso domestico.
L’impianto da 3 kW necessita di 12 pannelli che possono occupare anche 20 metri quadrati di superficie. Il costo di un impianto fotovoltaico da 3 kW può oscillare oggi tra i 4.800 euro e i 6.000 euro; più che di un costo, ormai si parla di investimento, visto che le spese si recuperano nel giro di 3-5 anni, l’impianto dura almeno 25 anni e i benefici sulla bolletta elettrica sono immediati.
I costi variano in base alla grandezza dell’impianto e alla difficoltà del montaggio.
Il problema dello smaltimento dei pannelli non sussiste perché tutti i produttori di moduli fotovoltaici per poter vendere i loro prodotti devono essere iscritti ad appositi consorzi ai quali versano un contributo per offrirti lo smaltimento gratuito.
La produzione elettrica annua di un impianto fotovoltaico dipende da diversi fattori:
Prendiamo come riferimento un impianto fotovoltaico da 1 kWp (significa che ogni ora produce al max 1 kW) (Nota: tanto per fare un esempio, 1 kW si consuma utilizzando per un’ora un asciugacapelli, oppure utilizzando una lavatrice per 45 min), con orientamento ed inclinazione ottimali ed in assenza di ombreggiamenti.
In Italia, un impianto di questo tipo può produrre:
La vita utile di un impianto fotovoltaico è di oltre 25 anni.
I produttori forniscono garanzie sulle prestazioni dei moduli fotovoltaici fino 20 anni, sugli inverter invece da 2 a 5 anni (a seconda del tipo di inverter).
Possiamo dire che gli impianti fotovoltaici non si guastano quasi mai e necessitano di pochissima manutenzione.
Mediamente per realizzare 1 kW di impianto fotovoltaico occorrono almeno 8 mq.
Sì. L’impianto fotovoltaico funziona al meglio in presenza di irraggiamento solare diretto (cielo sereno, moduli orientati a sud, temperatura di 25 °C), ma un minimo di energia elettrica è prodotta anche in caso di cielo parzialmente nuvoloso.
No, non si deve modificare l’impianto esistente. L’impianto fotovoltaico ha una sua linea autonoma che dev’essere collegata al quadro elettrico generale, e due contatori installati dal gestore elettrico: uno in entrata, per registrare l’energia elettrica prelevata dalla rete nazionale, e uno in uscita, per registrare l’energia elettrica immessa in rete dall’impianto fotovoltaico (oppure un contatore bidirezionale che conteggia sia l’energia elettrica in entrata che quella in uscita).
Entrambe le tipologie d’impianto utilizzano il sole come fonte energetica, catturandone la radiazione attraverso superfici captanti: mentre i moduli fotovoltaici trasformano direttamente la radiazione solare in energia elettrica, i pannelli solari termici utilizzano l’energia termica del sole per riscaldare l’acqua da utilizzare per uso igienico sanitario o per il riscaldamento degli ambienti.
La risposta è NO!
Quando avviene un black-out a scopo manutentivo da parte di personale Enel se il mio impianto immettesse ancora energia elettrica nella rete rischierei di fulminare gli operai.
L’impianto non può capire se l’energia elettrica è stata tolta per fare manutenzione sulla linea elettrica o ci sia effettivamente un black-out, per cui esistono delle norme di legge e direttiva ENEL DK 5950 che impongono il distacco immediato ed automatico dell’impianto fotovoltaico nel momento in cui l’inverter stesso nota anomalie o mancanze di tensione sulla rete principale.
Per ovviare al rischio di black-out esistono diversi prodotti, inverter stand alone muniti di batteria che proseguono ad alimentare determinati apparecchi ‘vitali’ o ‘importanti’ anche durante tali periodi, ma sono normalmente delle scelte costose e che comportano la sostituzione periodica delle batterie per usura.